La Corsa è ...

 

… e poi capita che un giorno nasci, impari a parlare, impari a camminare, poi … beh poi corri; eh già questa strana andatura che ti consente di arrivare prima da qualche parte, di scaricare la tensione, di dimagrire, di scappare da qualcuno o qualcosa. E poi? Quanti significati si possono dare a questa particolare attività.

A volte vai alle competizioni e ti capita di dire “sono qui solo per fare un allenamento” (in realtà in gara andrai fortissimo perché ti stai allenando da molto tempo, ma non vuoi farlo sapere agli altri); la corsa serve quindi a nascondersi, a tenere basse le aspettative per poi sorprendere: sì, la corsa serve a sorprendersi, a porsi obiettivi che poi possiamo raggiungere e poi porne degli altri ancora.

Un leone si sveglia la mattina e sa che dovrà? Sì, la corsa è spirito di sopravvivenza, è necessità, istinto primordiale, passione. Quante volte sfiniti da un allenamento diciamo “la prossima volta lo rifaccio e andrà meglio”: sì, questa è passione!

La corsa è programmazione, disciplina, stare insieme agli altri, la corsa è introspezione: crescere imparando dai propri errori. La corsa è fatica, sudore, gioia, libertà, la corsa è stare male per poi magari riprovare.

La corsa è metafora della vita, prima fissi l’obiettivo poi lo persegui e alla fine lo raggiungi. La corsa è un modello di economia perfettamente razionale: se spendi troppo poi non ce la fai …

La corsa è energia perpetua: inizi il viaggio, lo percorri e poi lo termini e poi? Poi vuoi ricominciare e così via all’infinito fino a quando non sei tu a porti il limite. La corsa dunque è come l’immaginazione: non ha limiti.

La corsa è come il mondo: è bella perchè è varia ...                                          

Filosofia di un runner

 

Vedi anche: